ANNO 14 n° 119
Giovedì Web, Ecco cos’è il binge watching
>>>>>> di Samuele Coco <<<<<<
16/10/2014 - 00:02

di Samuele Coco

VITERBO - Il cosiddetto binge watching è un fenomeno moderno, ma che forse esiste da sempre: letteralmente vuol dire fare un’abbuffata, una maratona di visione, ovvero guardare diverse puntate di seguito di una serie televisiva. Con l’avvento di internet, i fan delle serie tv hanno trovato nel mondo della rete un valido alleato; sul web è possibile navigare in siti, più o meno legali, che permettono di vedere tutti gli episodi di una serie o di recuperare quelli persi in passato.

Visto l’enorme successo di servizi come Netflix, negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, si parla parecchio del fenomeno: i quesiti ruotano attorno agli effetti e i limiti del disporre immediatamente di tutti gli episodi di una serie. In Italia non è ancora giunto un servizio della portata colossale di Netflix, quindi il panorama è leggermente diverso: sono presenti diversi servizi, come quelli offerti da Sky e Mediaset, che consentono la visione on demand di serie tv, prodotte internamente o acquistate dall’estero, ma solo dopo che le puntate siano state mandate in onda sui canali dell’emittente.

Nonostante l’evidente affanno del cinema di Hollywood, la crisi non ha colpito il mondo delle serie tv che, trainato dalla diffusione in rete, vive una nuova età dell’oro. Il successo di questo format ha molteplici fattori che vanno dalla presenza di grandi star del cinema nei cast fino alla perfetta trasposizione di sceneggiature provenienti da libri cult o di grande successo. In virtù dei grandi numeri generati da questo mercato, le emittenti si stanno trasformando loro stesse in produttrici: infatti, seguendo sempre la strada tracciata da Netflix che ha investito un budget enorme nella creazione della serie di ''House of Cards'', anche qui da noi in Italia, Sky ha deciso di produrre serie di successo come “Gomorra” o ''Romanzo Criminale''.

I produttori sembrano essere sempre più orientati al mercato; in un momento come questo, nel quale realizzare qualcosa di originale è davvero un’impresa, la risposta delle case produttrici è quella di cercare di accontentare in tutti i modi le richieste di un pubblico sempre più esigente e variegato. Va letto in ques’ottica il ritorno in auge di alcune serie tv storiche, come Dallas (che però non ha avuto successo ed ha subito una brusca interruzione) e il recente annuncio del sequel di ''Twin Peaks''di David Lynch. Queste operazioni di recupero hanno inoltre l’aggiunta di portare un efficace ritorno positivo in termini di immagine che, anche se non quantificabile economicamente, rappresenta un valore aggiunto in un mercato televisivo sempre più competitivo.

Poter guardare la serie televisiva che si preferisce, nelle modalità che si preferisce, fino a poco tempo fa, era un sogno per tutti noi. Oggi è possibile poter godere dei contenuti che più ci piacciono liberamente senza dover rispondere alle esigenze del palinsesto imposto dalle emittenti. Ma a questo punto bisogna capire se è possibile gustare a pieno la sceneggiatura, i dialoghi o le trame di una serie tv, anche vedendo diverse puntate, tutte insieme, una dietro l’altra. L’interrogativo è: siamo pronti a perdere il bello dell’attesa frenetica in cambio di una scorpacciata?





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